NewTuscia – VIGNANELLO – Il circolo culturale La Poderosa desidera ringraziare le amministrazioni di Vignanello, Vallerano e Canepina per la manifestazione organizzata per condannare il vile pestaggio di un ragazzo di 24 anni, Paolo, e per riaffermare i valori della democrazia e dell’antifascismo della nostra costituzione repubblicana.
Ringraziamo anche il Vescovo della Diocesi, i parroci, le associazioni che hanno dato la loro adesione e le forze dell’ordine. Il nostro sostegno va anche all’iniziativa dei deputati Mazzoli e Terrosi che hanno interpellato il Ministro dell’Interno in merito ai fatti accaduti da due anni a questa parte. La manifestazione deve essere un punto di partenza per lavorare sul tessuto sociale dei nostri paesi e permettere una pacifica convivenza senza nascondersi dietro parole subdole che finiscono per interpretare strumentalmente i fatti invece che raccontarli per come sono avvenuti. Una cosa è certa, fino a pochissimi anni fa nei nostri territori non si era mai presentato il tasso di violenza e di soprusi a cui stiamo assistendo.
Violenza e soprusi che vengono tutti da una parte ben precisa: quella composta di pochi delinquenti che ammantandosi di ideologie morte e sepolte dalla storia, vorrebbero imporsi sugli altri cittadini con la forza fisica e a suon di pestaggi e coltellate. Non accettiamo quindi chi tenta di “buttarla in caciara” e vogliamo, soprattutto dalle istituzioni, parole chiare contro persone ben precise di cui si conoscono nomi e cognomi in ogni singolo paese. Parlare, come fa qualcuno, di ritorno agli anni 70 e di fantomatiche neo brigate rosse sarebbe ridicolo se non si stesse affrontando un grave problema di ordine pubblico. Vogliamo che si dica chiaro e tondo che fino a quando non si è palesato il movimento Casapound i nostri paesi erano tranquilli e i nostri giovani potevano vivere la loro vita, muoversi e manifestare in sicurezza le loro idee e i loro pensieri. Alcuni di questi sono ben noti alle forze dell’ordine; vanno condannati senza se e senza ma e senza mischiare le carte tra vittime e carnefici.
Come Poderosa ribadiamo il nostro impegno a tenere alta la memoria della storia recente dell’Italia e a proporre cultura come antidoto alle farneticazioni neofasciste, violente e prevaricatrici, e diciamo a tutti i cittadini, soprattutto ai ragazzi, che possono trovare in noi un sicuro e solido baluardo. Invitiamo ancora una volta i ragazzi e le loro famiglie a denunciare alle forze dell’ordine ogni sopruso, atto di bullismo o di violenza perpetrato nei loro confronti. Attendiamo inoltre atti concreti e veloci della Procura di Viterbo tesi a garantire alla giustizia i colpevoli dei reati commessi affinché non li possano reiterare.
Circolo culturale “La Poderosa”