
Dj Fabo e la fidanzata: il 39enne è morto per Eutanasia in Svizzera
Gaetano Alaimo
NewTuscia – VITERBO – Caso Dj Fabo: in Italia tornano prepotentemente d’attualità i temi del Testamento biologico e l’eutanasia. In attesa di una legge sul Testamento biologico organica che viene sempre rimandata per altre necessità di governo (e difficilmente ce la farà ad essere approvata entro questa Legislatura), per ora gli unici atti concreti sono l’istituzione a macchia di leopardo, in Italia, dei Registri dei Testamenti biologici.
Nella provincia di Viterbo tali registri sono stati istituiti, per ora, a Acquapendente, Civita Castellana, Tarquinia e Viterbo. Tutti i Comuni possono approvarli. A fare un quadro chiaro su questa materia è il sito dell’Associazione Luca Coscioni, che elenca anche i Dat (Registro dei Testamenti biologici) approvati nella Tuscia:
“Acquapendente (VT) Registro dei Testamenti biologici (Dat) approvato e istituito in data 23/12/2009. QUI il regolamento del registro comunale per i cittadini di Acquapendente.
Civita Castellana (VT) Registro dei Testamenti biologici (Dat) approvato e istituito il 11/02/2011. QUI il regolamento del registro comunale per i cittadini di Civita Castellana.
Tarquinia (VT) Il consiglio comunale del 19 marzo 2015 ha approvato all’unanimità la proposta del consigliere comunale Marco Gentili.
Viterbo (VT) Il 17 dicembre 2015 è stato approvato il registro dei testamenti biologici.” (Fonte: https://www.associazionelucacoscioni.it/mappa-delle-iniziative-sul-registro-del-testamento-biologico/).
Uno degli errori che si fa è quello di accostare il Testamento biologico all’Eutanasia, sono due cose completamente differenti.
Il Testamento biologico è “detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende ricevere o rifiutare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi incapace di intendere e di volere, quindi di esprimere il proprio diritto al consenso o al dissenso informato, ossia nel caso non fosse in grado di acconsentire o rinunciare alle cure disponibili per malattie inguaribili e irreversibili o per condizioni come lo stato vegetativo permanente, gestibili solo attraverso sistemi artificiali.” (Treccani.it).
L’Eutanasia è la “morte non dolorosa, procurata o facilitata mediante l’uso dei farmaci atti ad alleviare le sofferenze di un malato in agonia (e. attiva), oppure mediante la sospensione del trattamento terapeutico a un malato agonizzante e senza speranza di guarigione (evitando così l’accanimento terapeutico), attuata dal medico dietro richiesta del paziente o di una persona legalmente investita (e. passiva); si definisce volontaria se autorizzata dal paziente”. (Treccani.it).
In attesa di una legge organica sul Testamento biologico e l’approfondimento sul tema dell’Eutanasia, rimangono le immagini in testa dell’ultimo caso di eutanasia assistita fatta in Svizzera per volontà diretta di Dj Fabo. Rimandare ancora e non affrontare questitemi va contro la stessa civiltà di un popolo e sulla necessità di adeguare molte leggi italiane al trend europeo e dei Paesi più avanzati.
Per saperne di più:
https://www.associazionelucacoscioni.it/mappa-delle-iniziative-sul-registro-del-testamento-biologico/