NewTuscia- ROMA – La questione rifiuti rappresenta una delle priorità fondamentali per i consumatori di Roma e del Lazio: per la qualità della vita dei cittadini, per la loro salute, per il peso che rappresenta in termini di spesa pubblica e per il funzionamento della pubblica amministrazione locale.
Partendo proprio da quest’ultimo aspetto è emerso da recenti inchieste come la gestione da parte di Ama e dell’Assessorato all’Ambiente sia stato decisamente inadeguato negli ultimi anni. Quello che potrebbe essere uno dei motori dell’economia locale, uno strumento virtuoso di sviluppo, come lo è in molti posti nel mondo, è stato ridotto a motivo di sprechi e speculazioni a danno dei cittadini romani.
Negli ultimi anni Ama è stata soggiogata da interessi privati, con effetti disastrosi per le casse del comune e anche in termini ambientali. I 200 tir che ogni giorno partono dalla capitale verso 55 posti differenti in tutt’Italia hanno dei costi sia in termini monetari che di inquinamento. Un atteggiamento che non può essere tollerato in un periodo di grande difficoltà economica, quale quello che sta attraversando ormai da anni Roma Capitale. Costi a cui vanno aggiunti anche quelli dei 4 treni che ogni settimana partono da Roma alla volta di Vienna, discarica di Zwentendorf-Duernrohr. Un affare d’oro per gli austriaci che utilizzano i rifiuti romani per generare energia per il riscaldamento, traendone così un doppio profitto.
Federconsumatori Lazio incontrerà oggi pomeriggio l’Assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari e, partendo proprio da questi presupposti, proverà a dar voce ai cittadini romani. La priorità è quella di mantenere pubblico il trattamento dei rifiuti in ogni sua fase, dalla raccolta allo smaltimento, portando i relativi ricavi nelle casse del comune stesso, e quindi dei cittadini romani.
La domanda cardine che porremo oggi all’Assessore Montanari scaturisce direttamente da questi dati:
Costo gestione rifiuti per abitante (€ ogni anno) | |
Roma | 251 |
Milano | 154 |
Torino | 183 |
Napoli | 180 |
“Come è possibile che a Roma il ciclo di gestione dei rifiuti gravi tanto sui cittadini?”