NewTuscia – AMPOSTA (SPAGNA) – E’ di pochi minuti fa la notizia, rilanciata da Repubblica.it, che l’autista del bus in cui morirono 13 studentesse italiane Erasmus in Spagna nel marzo scorso, sulla Valencia-Barcellona, ha negato ogni addebito. Come si ricorderà, nell’incidente morì la viterbese Elisa Scarascia Mugnozza.
Si ricorderà che a dicembre scorso il giudice aveva dispoto l’archiviazione del processo penale scatenando la rabbia delle famiglie delle vittime, che fecero subito ricorso, poi accettato a gennaio e, quindi, con la riapertura completa delle indagini affidate a un nuovo Gip.
L’agenzia Efe, come riporta Repubblica.it, riferisce che l’interrogatorio ha visto il 62enne autista rispondere solo alle domande del suo avvocato.
L’autista avrebbe detto di non ricordare con precisione le cause dell’incidente ma che, lui, aveva sia riposato e di non avere ingerito droghe o alcol così come di avere guidato senza mai usare il telefonino.
Repubblica.it, infine, riferisce che il Gip non ha preso nessuna misura contro l’autista che rimane, però, indagato. Il suo avvocato chiederà l’archiviazione del caso.