(NewTuscia) – SUTRI – Sul secondo conflitto mondiale si è scritto tanto e sembrerebbe quasi che tutto ciò che c’era da dire è ormai già stato detto, ma i giovani dei giorni nostri vedono questa vicenda solamente come una pagina di storia che parla di fatti lontani; fino a pochi anni fa era ancora facile raccogliere ricordi di prima mano da nonni, amici e conoscenti che avevano vissuto quei fatti in prima persona. Oggi questo è diventato più difficile e si corre in rischio di credere che quanto accadde non ci appartiene e che le assurdità commesse allora non sono possibili al tempo odierno. Non c’è niente di più falso e di più sbagliato.

Per rinnovare la memoria e promuovere, soprattutto tra i giovani, l’amore per la nostra storia, spesso sconosciuta e disprezzata, il Comune di Sutri, in collaborazione con l’Associazione dei Reduci dalla Prigionia, ha organizzato due eventi che avranno luogo il 28 gennaio p.v.; il primo dei due sarà un convegno in cui interverranno studiosi di chiara fama, e si terrà alle 11.00 nei locali del Museo del Patrimonio di Sutri, a cui seguirà l’inaugurazione di una mostra sullo stesso tema, presso la Galleria Irtus di Sutri, che resterà aperta fino al 19 febbraio.

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I due incontri si inquadrano nel più ampio calendario di manifestazioni organizzate dall’Assessore Ercole Fabrizi del Comune di Sutri sulla storia locale e si inserisce nella Giornata della Memoria: ricorrenza internazionale stabilita, nel novembre del 2005, dall’Assemblea delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto.

Dal 2006, ogni anno, il 27 gennaio si ricorda l’ingresso delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz, presso l’attuale città polacca di Oswiecim, che contribuì a sconfiggere l’esercito tedesco, liberare i sopravvissuti agli orrori dei campi di concentramento e mostrare al mondo intero le atrocità commesse dal regime nazista dietro quei cancelli.