Simone Stefanini Conti
(NewTuscia) – VITERBO – Approvato il nuovo Contratto di servizio con Atac Spa relativo al triennio 2017/2019 per l’esercizio del servizio sulle ferrovie ex concesse: la Roma Lido, la Roma Civita Castellana Viterbo e la Roma Giardinetti. Il contratto, del valore di circa 85 milioni di euro all’anno, decorre dal 1° gennaio 2017 e termina a dicembre 2019, in conformità con la normativa.
Certezza delle risorse e una maggiore qualità del servizio. Oltre a garantire la regolarità e la certezza nel trasferimento delle risorse ad Atac, la Regione ha dato seguito alla delibera del 13 dicembre scorso, promuovendo la stipula di un Accordo di Programma con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per l’affidamento della gestione delle infrastrutture ferroviarie regionali Roma-Lido di Ostia e Roma-Viterbo, mantenendo ad ATAC S.p.A. l’affidamento esclusivo dell’esercizio del servizio di trasporto e il passaggio a Roma Capitale dell’infrastruttura della Ferrovia Roma-Giardinetti.
A garanzia della qualità del servizio erogato, nel Contratto è previsto un sistema di Monitoraggio che ha come obiettivo l’innalzamento degli standard dell’offerta e la soddisfazione dell’utenza. Qualora i livelli stabiliti non fossero raggiunti, sono previste delle penali a carico del concessionario.
“Finalmente sulle ex ferrovie concesse si cambia. Il nuovo contratto di servizio tra la Regione Lazio ed Atac porterà più sicurezza, più qualità e più efficienza, ma soprattutto più attenzione ai bisogni dei cittadini – così il presidente, Nicola Zingaretti. L’obiettivo è migliorare la qualità del servizio offerto grazie alla grande esperienza messa in campo dal gruppo FS ed anche grazie ad un nuovo sistema di monitoraggio della qualità del servizio e della soddisfazione dell’utente che prevede penali a carico del concessionario qualora non vengano soddisfatti i livelli stabiliti”- ha detto ancora Zingaretti.
La regione Lazio adotta l’aggiornamento del Piano di tutela delle Acque.
Il recente aggiornamento del piano di tutela delle acque regionali è finalizzato a migliorare l’attuazione della normativa e integrare le tematiche ambientali in altre politiche settoriali: l’obiettivo è quello di conseguire livelli di qualità delle acque che non producano impatti o rischi per la salute umana e per l’ambiente e di garantire un uso sostenibile a tutela delle future generazioni.
La Regione ha adottato l’aggiornamento del Ptar, il Piano di Tutela delle Acque Regionale: perseguire il mantenimento dell’integrità della risorsa idrica compatibilmente con gli usi della stessa e delle attività socio-economiche delle popolazioni del Lazio adottando tutte le misure necessarie alla tutela quantitativa e qualitativa del sistema idrico.
L’obiettivo è quello di conseguire livelli di qualità delle acque che non producano impatti o rischi per la salute umana e per l’ambiente e di garantire un uso sostenibile a tutela delle future generazioni.
In tal senso sono state individuate una serie di misure tra le quali: interventi di ampliamento e di completamento del trattamento delle acque reflue, l’integrazione dei dati delle reti di monitoraggio ecologico, ambientale ed idrologico con le misure dei prelievi idrici e l’avvio di progetti di ricerca e di educazione ambientale per la promozione del risparmio idrico.
Il piano adottato è stato realizzato con il supporto dell’ARPA ed è anche frutto del processo di partecipazione attivato dalla Regione a partire dal 2014 e svolto nell’ambito delle fasi di consultazione previste all’interno della Valutazione Ambientale Strategica-VAS, durante la quale sono stati coinvolti oltre 40 soggetti competenti in materia ambientale che hanno fornito il loro contributo attraverso osservazioni e suggerimenti che sono stati valutati ed in parte recepiti.
“L’aggiornamento del piano di tutela delle acque regionali è finalizzato a migliorare l’attuazione della normativa e integrare le tematiche ambientali in altre politiche settoriali, quali quella agricola e industriale, nelle decisioni in materia di pianificazione locale e di utilizzo del suolo, assicurando una migliore informazione ambientale ai cittadini – parole di Mauro Buschini, assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, che ha aggiunto: l’obiettivo è quello di conseguire livelli di qualità delle acque che non producano impatti o rischi per la salute umana e per l’ambiente e di garantire un uso sostenibile a tutela delle future generazioni”.