(NewTuscia) – VITERBO – In questi giorni stiamo assistendo ad una inutile polemica tra il Presidente del Consiglio Comunale ed un consigliere di maggioranza a sua volta Presidente della I Commissione permanente, peraltro innescata irritualmente dal Presidente Ciorba, un botta e risposta che non appassiona nessuno e che però dimostra un modus operandi del Presidente del Consiglio discutibile da quando si è insediato e sicuramente non confacente il ruolo istituzionale che dovrebbe svolgere super partes.
Non entriamo in merito sui contenuti della vicenda benemerenze, perché avremo occasione di valutare la giusta decisione al momento opportuno, però dobbiamo segnalare che la proposta del Presidente del Consiglio Comunale è stata sonoramente bocciata dal suo capogruppo Paolo Simoni che ne ha fatta un’altra, più gradita ai consiglieri, esiste un verbale della commissione che già ha affrontato la proposta e questo documento ufficiale per noi ha valore amministrativo a tutti gli effetti, non è stato, quindi, tempo perso come affermato dal Presidente Ciorba.
Riteniamo che i consiglieri comunali non debbano conoscere dalla stampa documenti che sono oggetto di loro valutazione e soprattutto che nessuno può prendere impegni amministrativi a loro nome, sarebbe gravissimo moralmente ed amministrativamente se qualcuno su questa questione si fosse permesso di garantire qualcosa a qualcuno, senza aver prima sentito i consiglieri stessi.
Tutti noi siamo doverosamente ammirati e riconoscenti ai protagonisti del trasporto del 3 settembre, per cui su tale questione non ci sono ne buoni e ne cattivi, ne amici e ne nemici.
Dobbiamo registrare l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza delle azioni del Presidente del Consiglio e condividiamo in pieno le parole del collega Volpi quando denuncia il fatto che “ i suoi atteggiamenti ed i suoi metodi non rispettano la dignità ed i diritti dei consiglieri che invece lui dovrebbe tutelare”.
La convinzione del collega è anche la nostra ed il fatto preoccupa ed inquieta perché poi porta il consiglio ed i consiglieri fuori strada amministrativamente parlando, dimostrando peraltro tutta la sua faziosità politica, basti pensare all’ultima la sua personale figuraccia sulla gestione della questione decadenza Moltoni.
Vogliamo di nuovo rimarcare, come del resto fatto in più occasioni, che questo Presidente del Consiglio non è idoneo al ruolo istituzionale di rappresentanza e tutela del Consiglio Comunale, noi non l’abbiamo votato ed il Pd purtroppo sì, al momento del suo insediamento si era appellato a Sant’Agostino ed al Papa, ma avrebbe fatto più bella figura a non citarli e non dire nulla in materia di imparzialità, il suo incarico è nato per mano di Fioroni e prosegue nel suo segno.
E’ chiaro che la sua credibilità e la sua autorità è venuta meno in tante occasioni, ma noi consiglieri comunali di opposizione sappiamo difenderci e tutelarci da soli e meno male che anche i colleghi di maggioranza iniziano ad aprire gli occhi, meglio tardi che mai.
F.to I gruppi consiliari