Simone Stefanini Conti

(NewTuscia) – BOMARZO – Si svolgerà giovedi 8 dicembre alle ore 15,30 presso la prestigiosa sede di palazzo Orsini a Bomarzo la cerimonia di inaugurazione del Museo del Palio . Lo annuncia con soddisfazione Alessio Bertoccini, responsabile dell’organizzazione del Palio di Sant’Anselmo e membro del direttivo dell’Associazione delle Rievocazioni Storiche del Lazio.   L’evento di Palazzo Orsini è organizzato nell’ambito del Programma di Tuscia Deliziosa allestito dal Comune di Bomarzo dalla locale Pro Loco e dall’Ente organizzatore del Palio Storico di Sant’Anselmo.

Il Museo del Palio viene e a qualificare la strategimuseo-del-palio-bomarzoa dell’Associazione delle  Rievocazioni storiche del Lazio per lo sviluppo delle manifestazioni che si svolgono durante l’anno nelle cittadine di origine medievale e rinascimentale della Tuscia, nell’ambito della legge regionale del Lazio sugli spettacoli da vivo e una nuova legge nazionale, anche con fondi europei.

In tale contesto, nel settembre scorso è stato eletto il nuovo presidente dell’Associazione nella persona del prof. Gianni Ginnasi e il Consiglio Direttivo dell’ Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio che ha sede  a Palazzo Roberteschi in Orte

L’assemblea ha designato, su indicazione delle singole città di Bomarzo, Magliano Sabina, Montefiascone, Nepi, Orte, Soriano nel Cimino, Ronciglione, i componenti del consiglio direttivo nelle persone di  Bertoccini Alessio (Bomarzo), Pagliani Mario (Magliano Sabina), Manzi Domenico (Montefiascone), Brunetti Giuseppino (Nepi), Zuppante Abbondio (Orte), Bernabei Andrea (Roccantica), Tempesta Antonio (Soriano nel Cimino), Ginnasi Gianni (Ronciglione).

Sono stati confermati all’unanimità i componenti della “Commissione Consultiva”: Cianchi Paolo, Fraticelli Giuseppe, Gelardini Maurizio, Laureti Luciano.

Il consiglio direttivo ha altresì deliberato di nominare al più presto, un professionista che possa svolgere l’incarico per l’ottenimento dei contributi regionali, nazionali ed europei.   L’assemblea ha deciso di nominare “Presidente Emerito”  Rosvaldo Giubileo – che ha accettato, ringraziando per la considerazione e per la stima dimostrata.

LA VITALITA’  DELLE RIEVOCAZIONI  ED  I GIOCHI  A MISURA D’UOMO.UN SIGNIFICATIVO SEGMENTO DEL TURISMO CULTURALE ITALIANO

Le gare, i palii, le giostre, le regate, che dalla primavera alla tarda estate si rincorrono nelle piazze e nelle vie delle grandi città e dei piccoli centri, testimoniano la grande dinamicità di questo importante segmento del Turismo Culturale in Italia.

LA REGIONE LAZIO CON LA LEGGE SUGLI SPETTACOLI DAL VIVO RICONOSCE, VALORIZZA E SOSTIENE LE RIEVOCAZIONI STORICHE 

La regione Lazio con questa Legge e con un bando di 750 mila euro di finanziamenti, intende investire in modo strategico sulle attività culturali dal vivo, come musica, teatro e danza. In questo ambito le Rievocazioni storiche sono state regolamentate e valorizzate all’art. 11 della legge come segmento ritenuto originario e fondamentale nel più ampio settore degli spettacoli dal vivo.

La legge n. 15/2014 “Sistema cultura Lazio: disposizioni in materia di spettacolo dal vivo e di promozione culturale”, entrata in vigore il 31 dicembre 2014, all’art. 11 ha recepito i principi ispiratori delle proposte di legge elaborate dai consiglieri regionali Giuseppe Parroncini nelle precedenti legislature e, da ultimo, come primo firmatario e promotore l’on. Enrico Panunzi, presidente della Commissione Lavori Pubblici e Ambiente, entrambi eletti nel collegio della Tuscia viterbese.

Le disposizioni regionali, in particolare, intendono riconoscere, valorizzare e tutelare il grande patrimonio delle manifestazioni delle rievocazioni storiche in costume, dei giochi storici e delle manifestazioni dal vivo di carattere concertistico, teatrale, musicale e della danza di ambientazione storica prevalentemente medievale e rinascimentale, che caratterizzano il territorio laziale. Vengono così premiate dopo tanto impegno dell’Associazione regionale e dei consiglieri regionali citati queste validissime manifestazioni rievocative che si svolgono in modo continuativo nel corso dell’anno e nell’arco ormai di oltre un quarantennio, caratterizzando e promuovendo, in Italia ed all’estero, città e peculiarità artistiche e ambientali di particolare qualità .

Per definire i criteri e le modalità di riconoscimento e di conferimento di adeguata dotazione finanziaria delle manifestazioni, in attuazione dell’art. 11 della legge, l’assidua consultazione e audizione dell’Associazione delle Rievocazioni del Lazio è stata finalizzata alla definizione di criteri di qualità degli eventi ed all’istituzione di un Comitato storico intercomunale composto da esperti di storia e tradizioni locali, con compiti di consulenza per la Commissione Cultura del Consiglio regionale.

Va ricordato, infine, come i giochi storici e le rievocazioni di vita medievale e rinascimentale saranno oggetto di una legge nazionale promossa dal ministro della Cultura, Dario Franceschini ed  hanno conservato le loro matrici sportive e competitive ( ad esempio giochi cavallereschi, gare di tiro con l’arco  e balestra )  e per coloro che vi partecipano implicano una preparazione agonistica specifica delle singole discipline.

In particolare nella ricostruzione dell’ambientazione storica che si sviluppa per ogni singola rievocazione in costume, gioco storico, concerto di strumenti storici, rappresentazione di brani di vita medievali e rinascimentali si registra la massiccia e attiva partecipazione di migliaia di persone, nella cornice di splendidi centri storici, ciascun figurante diventa protagonista, con il pubblico, di scenografie suggestive e coinvolgenti. Questi eventi rappresentano enormi, autentici giacimenti culturali da coltivare e tramandare come elemento fondante dell’identità storico culturale dell’Italia migliore, nella dimensione europea.

I DATI ECONOMICI DEL FENOMENO DI AMPIA PARTECIPAZIONE POPOLARE.

La Federazione Italiana Giochi Storici è associata alla  Confédération Européenne des Fêtes et Manifestations Historiques. Una ricerca effettuata da Federculture, svolta in collaborazione con la Federazione Italiana Giochi Storici, mette in rilievo la capacità imprenditoriale nella gestione dei giochi da parte dell’organizzazione (no-profit) composta per la quasi totalità da volontariato; con un volume di affari annuo di circa 160 miliardi, un investimento pubblico di 25 miliardi con un affluenza di pubblico di oltre un milione di persone – dati rilevati negli anni scorsi su un campione di 25 eventi con una proiezione di 250 manifestazioni.