Stefano Stefanorteini

(NewTuscia) – ORTE – La Biblioteca Specializzata dell’Ente Ottava Medievale,  per il ciclo “Le conferenze di Palazzo Roberteschi 2016”  dedicherà  sabato 26 novembre alle 17,30 un incontro a  “I nostri ‘mitici’, semplici anni Sessanta nelle pagine del periodico  mensile “La Valle 1961-1964”

Verrà presentata la versione digitale  di tutte le edizioni della pubblicazione  dal 1961 al 1964 con le testimonianze di cittadini ortani, coordinate da  Abbondio Zuppante, responsabile della Biblioteca .    Già nella scorsa primavera, nell’ambito delle Conferenze a Palazzo Roberteschi   la Biblioteca  dell’Ente Ottava aveva  ricordato nel migliore dei modi l’impegno di descrizione e lettura della società italiana dei grandi  registi  degli anni Sessanta e Ottanta,  come Pieraolo Pasolini ed Ettore Scola .

In modo particolare  sono state rivisitate e analizzate le interviste del celeberrimo film diretto nel 1980 da Ettore Scola  “La Terrazza”: nelle pause della conferenza stampa di presentazione Ernesto Zuppante aveva  registrato  con raro ed inaspettato  acume giornalistico alcune interviste, dei veri e propri “cammei”, dei  ritratti inediti  dei grandi interpreti degli anni  d’oro del cinema italiano come  Vittorio Gasmann, una giovanissima  Stefania Sandrelli,  Ugo Tognazzi e Marcello Matroianni.

Marcello Mastroianni nella sua intervista aveva  ricordato con grande sensibilità  un suo amico di scuola vicino di banco,  un certo Lorenzetti che ogni mattina si recava in treno da Orte a Roma per frequentare le scuole superiori.

I cineamatori ortani hanno mantenuto un proficuo contatto culturale ed umano con  il grande regista  Ettore Scola, con la loro produzione filmica che ha partecipato a oltre quaranta rassegne cinematografiche in tutta Italia.  Lo stesso  Ernesto Zuppante, animatore e attivo promotore del sodalizio tra i cultori del cinema di Orte, aveva  illustrato i contenuti e le caratteristiche della proiezione di due cortometraggi  prodotti e realizzati dai Cineamatori,  attivissimi negli anni  Sessanta, Settanta e Ottanta del Novecento:  “I tre conversi”  e “Requiem per un gatto”.