Previsto acquisto di 20 treni Jazz, 114 carrozze Vivalto, 46 TAF ristrutturati
Simone Stefanini Conti
(NewTuscia) – ROMA – Il nuovo Contratto di Servizio recentemente sottoscritto tra l’Amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, e il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti ha una durata sino al 2020 e prevede un investimento di 1milardo e 890 milioni con interventi su materiale rotabile e tecnologie per 539,2 milioni, per migliorare le condizioni di viaggio e l’offerta di trasporto per le migliaia di viaggiatori pendolari, che giornalmente si servono delle 8 linee regionali e del collegamento con l’aeroporto di Fiumicino.
Negli anni di vigenza del nuovo contratto di servizio 2016-2020 viene previsto l’acquisto di nuovi 20 treni Jazz, 114 vetture Vivalto, 46 TAF treni ad alta frequentazione ristrutturati.
A questo quadro di potenziamento infrastrutturale nella realtà quotidiana dei viaggi di lavoratori e studenti spesso si contrappongono episodi di ritardi e disagi patiti dai pendolari delle varie tratte tratte per cui ragionevolmente i Comitati pendolari intendono essere informati sull’applicabilità o avvenuta applicazione di penalità contrattuali che la regione Lazio come committente può applicare al Trasporto regionale di Trenitalia, sulla base del Contratto di Servizio, delle sue clausole dei requisiti di riconducibilità della responsabilità dei ritardi medesimi.
A tale proposito, di fronte a richieste qualificate delle Associazioni consumeristiche dei Pendolari che intrattengono regolari contatti con la regione Lazio e con Trenitalia, crediamo che l’Ente regionale possa, nelle modalità rispettose delle discipline del nuovo Contratto di Servizio appena sottoscritto intervenire su Trenitalia per chiedere di risolvere definitivamente le criticita’ recentemente emerse e, altresi’, di rendere noto in forma aggregata il numero, le categorie (pulizia, ritardi dei convogli, aspetti manutentivi, ecc.) , oltre alle sanzioni applicate con cadenza trimestrale o semestrale. Ciò rassicurerebbe i clienti sull’impegno reale e continuo di miglioramento dei Servizi.
Del resto il “Contratto di Servizio”, e soprattutto “La Carta dei Servizi” rappresentano il documento attraverso il quale i clienti possono consultare, in maniera chiara ed immediata, gli impegni programmatici di Trenitalia – Direzione Regionale Lazio, i principi fondamentali che la guidano nello svolgimento della propria attività, i servizi offerti e gli obiettivi che si è prefissata di raggiungere negli anni (dura sei anni Il Contratto) di Servizio, oltre ai diritti riconosciuti ai viaggiatori per i disagi subiti.
L’obiettivo del Contratto di Servizio 2016-2020 è sempre lo stesso: migliorare la qualità dell’offerta del servizio, in particolare in termini di puntualità, di regolarità e di informazione in tempo reale.
Il Contratto di Servizio nell’intenzione della regione Lazio rientra nella fase nuova che è stata avviata con Trenitalia e che ha già portato all’impegno per l’acquisto dei nuovi treni che viaggeranno su tutte le tratte.
In particolare, l’accordo prevede con i dato sopra riassunti il rinnovamento del materiale rotabile: l’obiettivo della Regione è quello di completare entro il 2020 la sostituzione di tutto il vecchio materiale rotabile. Un obiettivo a cui la Regione lavora insieme a Trenitalia un investimento importante, utilizzando risorse provenienti dalla nuova programmazione europea.
In merito alla migliore qualità del servizio: al centro del protocollo c’è anche una maggiore puntualità e qualità del servizio, il che significa anche un maggiore impegno per ridurre i tempi di percorrenza. Nella primavera di un anno fa a proposito dei disagi riscontrati nei mesi precedenti sulla linea Fl3, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti aveva risposto ad una interrogazione di Alessandro Mazzoli e Alessandra Terrosi, deputati del Partito Democratico.
La delineazione del quadro generale. Nella risposta, illustrata in commissione Trasporti dal sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, il dicastero aveva riepilogato gli investimenti lungo la tratta Viterbo-Roma che sarebbero stati finalizzati a migliorare il servizio.
“La Regione, con la nuova giunta Zingaretti – aveva commentato l’on. Mazzoli – sta facendo molto: è stato ridefinito il contratto di servizio con Trenitalia con diversi miglioramenti nella tratta che collega il Viterbese con Roma, con l’introduzione di treni più moderni e l’aumento dei convogli stessi. Ma ancora molto lavoro resta da fare per raggiungere i livelli necessari di efficienza e adeguatezza del servizio. Soprattutto, resta il problema del raddoppio della tratta ferroviaria da Cesano a Viterbo, problema irrisolto da 15 anni”.
Il testo di risposta all’interrogazione: “Da marzo 2013 – scrivono dal Dicastero dei Trasporti – lungo la linea hanno viaggiato in media 148 treni nei giorni feriali (125mila posti offerti), di cui 110 in area metropolitana e 38 da Roma a Viterbo e viceversa.
Di questi, 17 sono treni regionali veloci, che percorrono la linea direttissima Roma-Orte. C’è stato inoltre un incremento apprezzabile del numero dei collegamenti giornalieri: più 13”.
E il materiale rotabile? “Prevalentemente – si legge – si tratta di convogli Taf e Vivalto ai quali si aggiungono 6 convogli composti con da carrozze a piano ribassato che, comunque, saranno sostituiti con Taf e Vivalto a partire dal prossimo mese di aprile”. Il ministero ricorda poi che sono stati consegnati negli ultimi anni nuovi treni grazie a un piano di rinnovo dedicato al Lazio, per il quale Trenitalia ha stanziato 231milioni di euro e la Regione altri 35. “Nell’ambito di queste consegne – spiegano – particolare attenzione, d’intesa con la Regione, sarà dedicata al materiale destinato ai collegamenti tra Viterbo e Roma”. Per i prossimi anni la Regione Lazio ha preannunciato un piano di investimenti pari a 64 milioni di euro.
In merito all’indice di puntualità sembrerebbe che negli ultimi anni il 90% dei treni sia giunto a destinazione in orario o, comunque, entro i 5 minuti dall’orario programmato, escludendo le cause non dipendenti da Trenitalia”.
Se la percentuale di puntualità dei convogli risulta in questi ultimi anni su alti livelli, qualora i ritardi recentemente riscontrati siano riconducibili direttamente a negligenza di Trenitalia, la regione Lazio provveda di conseguenza e lo renda noto nell’interesse degli utenti e di Trenitalia, il cui impegno di mezzi e uomini va riconosciuto senza ombra di dubbio.