(NewTuscia) – ORTE – DI Stefano Stefanini  – san-francDomani, martedi 20 settembre il Santo Padre Francesco sarà  ad Assisi per la Giornata mondiale di preghiera interreligiosa  “Sete di Pace. Religioni e Culture in dialogo”  e   sorvolerà   in elicottero la Valle del Tevere sulle orme di Francesco, partendo da Roma dalle  ore 10,30 per atterrare a Santa Maria degli Angeli alle 11,05 per poi proseguire per il Centro Storico di Assisi.

 

Come noto il Santo Padre incontrerà singolarmente il Patriarca Bartolomeo I, un rappresentante Musulmano, l’Arcivescovo Justin Welby, il Patriarca Efrem II, un rappresentante dell’Ebraismo.
A tren’anni dalla prima  Giornata di preghiera tra le religioni del Pianeta mondiale per la Pace voluta da Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986, verranno  vissuti importanti  momenti di preghiera  ecumenica per la Pace, in vari luoghi di culto della città di Assisi, per poi concludere sul Sagrato della Basilica Inferiore il momento più importante di preghiera ecumenica tra le religioni dellaTerra.

 

Per  rendere omaggio all’uomo che ha vissuto l’anelito e l’esigenza incessante della Pace tra gli Uomini e la Terra,  papa Francesco   attraverserà nuovamente  in elicottero i nostri territori, racchiusi dalla valle del Tevere, ripercorrendo il viaggio che il giovane Francesco intraprese a piedi da Assisi a Roma nel 1209 per chiedere con  al successore di Pietro di confermare la sua Regola di vita di povertà e di fratellanza universale tra gli uomini e con la Terra, da custodire come Casa Comune .

Orte racchiude le memorie di passaggi  di papi in visita ad Assisi o legati ad eventi importanti per la vita religiosa e civile,  come più recentemente, san Giovanni XXIII pellegrino ad Assisi  e Loreto, in treno,  il 4 ottobre 1962 poco prima dell’apertura del Concilio Vaticano II, papa Paolo VI in viaggio in autostrada per Orvieto, legata al Miracolo Eucaristico di Bolsena,  o san Giovanni Paolo II il 17 settembre 1989, in  elicottero, per la benedizione della Virgo Prudentissima, sullo svincolo di Orte dell’Autostrada e nei  suoi vari viaggi ad Assisi, in particolare  per le Celebrazioni tra le religioni  per la Pace nel Mondo il 27 ottobre 1986, e più recentemente papa Benedetto XVI il 27 ottobre 2011, in treno,  sempre per il dialogo interreligioso per la Pace nel Mondo.

 

 

 

PRESENZA DI FRANCESCO DI ASSISI AD ORTE

 

Orte conserva numerose testimonianze della presenza di Francesco di Assisi, da quando, nel 1209, soggiornò ad Orte con i suoi primi undici compagni per 15 giorni presso la chiesetta rupestre di San Nicolao, sulla collina verdeggiante che sovrasta Orte Scalo.     Il Poverello era di ritorno da Roma, ove presso il Papa Innocenzo III aveva ottenuto per sé e per i suoi seguaci l’approvazione della Regola dell’Ordine dei Frati minori che sino ad oggi ha fatto della povertà, del servizio ai più deboli e della preghiera i fondamenti di un autentico stile di vita che riesce ad avvicinare le Creature a Dio, in ogni tempo ed in ogni condizione sociale.   Ad Orte San Francesco operò il prodigio della guarigione di un bambino di nome Giacomo, con le estremità rattrappite dalla nascita. Il Santo acconsentì alle richieste  dei genitori e forse in quell’occasione ideò la costituzione dell’Ordine Francescano Secolare, rivolto ai coniugi cristiani ed ai laici desiderosi di vivere il suo ideale di fraternità universale.

I luoghi legati alla presenza di Francesco – patrono d’Italia, uomo della difesa e della valorizzazione dell’ambiente – e dei suoi seguaci sono la chiesa di San Nicolao, ove il santo soggiornò nel 1209, apprezzò una purissima fonte d’acqua e pregò di fronte ad un crocifisso, conservatosi sul luogo sino al 1600.  San Lorenzo, ove visse la prima fraternità di seguaci con il beato Teobaldo. Il porto o barca di San Francesco sul Tevere, l’Ospedale dei Pellegrini in località Scappia in Orte Scalo che dal XIII secolo ospitava ed assisteva i pellegrini diretti a Roma.

La chiesa di San Francesco e l’ex convento nel centro storico con il pregevole chiostro ed il convento di San Bernardino. La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio è l’ultima testimonianza francescana, realizzata dal 1934 al 1954 da P. Geremia Subiaco e dalla popolazione di Orte Scalo.

Nel Museo diocesano di Arte Sacra di Orte viene conservata la tavola di S. Francesco, presso la chiesa romanica di S. Silvestro, impreziosita dall’elegante campanile.   Fra le tavole a fondo oro raccolte nel Museo, costituisce un rarissimo esemplare di ritratto verosimile del Santo  nell’immediatezza della sua morte,  è risalente all’ultimo quarto del secolo XIII  ed era ospitata nella chiesa omonima.

La presenza dei seguaci di Francesco è delineata nel volume “Memorie francescane ad Orte…la storia continua” scritto da Alessandro Camilli nel 1927, con un capitolo di aggiornamento  edito nel 2007, nell’Ottavo centenario del passaggio ad Orte di Francesco di Assisi,  che ripercorre la storia della presenza francescana nella  città  sino ai giorni nostri, insieme al  volume “S. Francesco malato e santo”  della collana dei Quaderni dell’ “Accademia dei Disuniti 1692”, dedicata al quadro “S. Francesco storie della vita”, con prefazione di mons. Delfo Gioacchini. Anche mons. Mario Gostoli dedicò un testo storico, “La barca di San Francesco”, al passaggio di Francesco presso la nostra cittadina.

E’ significativo richiamare le parole che papa Benedetto ha pronunciato a Bagnoregio il 6 settembre 2009 a proposito di San Bonaventura, seguace di Francesco e teologo della Storia: in Bonaventura, come nei fedeli laici che si ispirano ancora oggi all’insegnamento di Francesco  “spira già il soffio di un tempo nuovo in cui il desiderio dello splendore dell’altro mondo è plasmato da un profondo amore per questa terra sulla quale noi viviamo. Alla chiesa che spera nella pace per un “giorno avvenire” è affidato l’amore per il presente”. Il viaggio ascensionale verso Dio si riverbera nella bellezza del creato e delle sue creature: una chiara esortazione alla tutela dell’ambiente da attuare con la forza della fede e della ragione.