Gaetano Alaimo
(NewTuscia) – VITERBO – Col canotto in Tangenziale (Ovest) andiamo a comandare…
Ieri tanti hanno pensato al tormentone dell’estate 2016. Sì, perché intorno alle 18, in zona Tangenziale Ovest a Viterbo, in certi punti solo col gommone si sarebbe potuto transitare. Una volta c’era l’aquaplaning, ora le auto quasi galleggiano sull’asfalto. Le foto e il video che abbiamo scattato documentano la situazione al limite del surreale che si è creata nel punto dove eravamo presenti, vicino l’Ipercoop. Ma in tante zone di Viterbo, in particolare il Poggino e la Teverina, si sono vissute le stesse ore infernali.

L’auto semidistrutta dal tombino saltato
C’è chi ricorda il fantomatico windsurfista del Murialdo, ripreso mentre sfida non le onde ma l’asfalto e scende sinuoso dal Murialdo verso i Cappuccini: è stato forse profeta di quello che è successo ieri. Non è tanto più strano il windsurfista che sfila sulla strada rispetto alle scene di panico generale viste ieri a Viterbo.
Sono usciti fiumi d’inchiostro sui tombini intasati di Viterbo e sulle strade spaccate, ma questa amministrazione (anche se le precedenti in materia non hanno fatto meglio) sembra non volerci sentire.
Ebbene. Quello che è successo ieri è la prova che non solo le fogne e le canalizzazioni sono tutte intasate e sporche ma la situazione rischia di andare contro l’incolumità personale.
Un automobilista, ieri, di fronte ai nostri occhi, ha rischiato brutto. Le foto qui a fianco lo documentano.

Gli effetti del tombino saltato addosso all’auto di passaggio
Il tombino posto di fronte all’Ipercoop gli è saltato addosso alla sua Peugeot, bilancio: fiancata sinistra distrutta e pneumatico anteriore sinistro maciullato. Immaginiamo cosa sarebbe accaduto se la forza dell’acqua avesse portato il coperchio del tombino addosso al tergicristallo del conducente.
Di fronte alla Polizia locale l’automobilista ha dichiarato di voler denunciare il Comune di Viterbo per quello che è successo e chiedere il risarcimento del danno.
E’ stato l’indomito lavoro dei vigili del fuoco che ha riportato la situazione alla normalità, ma non è possibile intervenire sempre per i danni eccezionali se chi di dovere non programma e compie la manutenzione pubblica.
Il problema dei tombini intasati è noto da anni, come dicevo.
Perché non si interviene con una manutenzione ordinaria periodica? Perché gli appelli pluriennali fatti ogni acquazzone sono andati puntualmente nel vuoto? Un po’ tutta la città è preda dell’allagamento a ogni pioggia intensa, ma per ora sembra che non freghi a nessuno.
Quello che si è visto ieri ha del vergognoso. Non solo strade allagate per i tombini saltati, ma anche macchina impantanate, auto distrutte, viabilità in tilt.

Il lavoro di un vigile del fuoco
Se questo non è un buon motivo per richiamare l’attenzione dell’assessore ai lavori pubblici o di chi ha la competenza per sistemare queste situazioni allora ognuno ha la libertà di fare quello che vuole. Avrebbe un buon alibi.