(NewTuscia) – CANINO – Due campioni dello sport a confronto, sabato 17 settembre alle ore 10.30 a Canino all’interno della manifestazione “SottoPRESSione”: il ciclista Stefano Colagè  e l’hand biker Mauro Cratassa.

Un’intervista che esplorerà il mondo del ciclismo e del paraciclismo, mettendo a nudo le difficoltà che un atleta normodotato e uno diversamente abile possono incontrare quotidianamente per raggiungere grandi risultati. Medaglia d’argento al campionato Italiano 1985, vincitore della Coppa Agostoni nel ’92, della Tirreno Adriatica nel 1995, un terzo posto alla Clásica de San Sebastiàn del 1997, Stefano Colagè caninese di nascita, ha indossato per ben cinque volte la maglia azzurra della Nazionale italiana, prendendo parte ai giochi olimpici del 1984 e a quattro Mondiali. In quattordici stagioni da professionista ha vinto 33 corse su strada. Un’ Olimpiade anche per Mauro Cratassa, viterbese di nascita, che nel 2012 lo vede 7° classificato nella prova a cronometro, precedentemente campione italiano su strada, il paraciclista entra nel 2010 a fare parte della Nazionale paraolimpica e colleziona risultati sempre più importanti: si riconferma Campione Italiano su Strada e bissa il titolo anche nella prova a Cronometro.

Si aggiudica nel mese di Luglio il titolo  Europeo a Verola Nuova per poi  conquistare la medaglia di Bronzo ai Campionati Mondiali di Roskilde. Secondo classificato nel 2012 alla Maratona di Roma dietro Alex Zanardi, arriva 5° a Rosenau (FRA), vince una tappa del giro D’Italia Hand Bike sia nella prova a Cronometro che in Linea. Arrivato primo alla Maratona d’Italia a Carpi, a metà del 2015 dopo un periodo di convalescenza in seguito ad un intervento chirurgico, vince e guadagna il record della gara alla Maratona di Firenze, detenuto in precedenza da Alex Zanardi, migliorandolo di circa 40”. “ E’ un vero piacere per me incontrare Mauro, un atleta e un amico, in un evento dedicato al ciclismo nel mio paese natale- ha dichiarato il campione Stefano Colagè- Sarà emozionante incontrarlo per confrontarci e parlare della nostra grande passione”.