di Stefano Stefanini
(NewTuscia) –A conclusione della Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro, Papa Francesco ha annunciato: «Cari giovani, abbiamo un appuntamento nella prossima Giornata Mondiale della Gioventù, nel 2016 a Cracovia in Polonia. Per l’intercessione materna di Maria, chiediamo la luce dello Spirito Santo sul cammino che ci porterà a questa tappa di gioiosa celebrazione della fede e dell’amore di Cristo».
La prossima Giornata mondiale della Gioventù si svolge a Cracovia dal 26 al 31 luglio 2016. La città di San Giovanni Paolo II è pronta per ospitare gli oltre 4 milioni di giovani che sono arrivati da tutto il mondo per seguire Papa Francesco.
Il tema dell’incontro sarà «Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia» (Mt 5,7).
Un gruppo di 250 giovani della diocesi di Civita Castellana sono già a Cracovia , mentre i ragazzi della Diocesi di Viterbo sono partiti il 25 luglio, per partecipare intensamente agli eventi della GMG, che avranno il culmine con la veglia del 30 luglio e la Messa del 31 con Papa Francesco.
A Nepi, come ci ha informato il collega Giancarlo Palazzi, direttore delle Comunicazioni Sociali della diocesi di Civita Castellana, sono stati consegnati i kit per i pellegrini in partenza per la Polonia. Erano presenti il Vescovo di Civita Castellana Mons. Romano Rossi e tutta l’Equipe della pastorale giovanile. Il prof. Canonici ha illustrato la situazione geopolitica della Polonia, Paese che ospiterà la GMG. I partecipanti hanno quindi ricevuto le istruzioni relative al kit e alle varie situazioni che dovranno affrontare in quel Paese.
Papa Francesco ha sostenuto piu’ volte che nel nostro mondo “Manca l’esperienza concreta della Misericordia. La fragilità dei tempi in cui viviamo è anche questa: credere che non esista possibilità di riscatto, una mano che ti rialza, un abbraccio che ti salva, ti perdona, ti risolleva, ti inonda di un amore infinito, paziente, indulgente ti rimette in carreggiata. Abbiamo bisogno di misericordia».
I giovani, “sentinelle” di coerenza e di novità di vita daranno a papa Francesco che li ha convocati, al mondo ed alle Chiese un chiaro segnale di quale futuro sapranno costruire, nella speranza e nel dialogo, nonostante il male e la violenza di questi giorni il Bene avrà la meglio.
Saranno giorni di grande impegno spirituale e materiale, dove conteranno molto lo spirito di adattamento e di sacrificio. Ma sarà anche un dono grande per tutti, sicuri come l’impegno dell’ospitalità, data e ricevuta, costituisca un tesoro prezioso di questi avvenimenti internazionali. E sarà anche bello respirare l’aria di una chiesa che va oltre i confini nazionali.