MARIA ANTONIETTA, UNA REGINA ALLA MODA
Marie-jeanne detta Rose, iniziò il suo lavoro a Parigi assunta da Mademoiselle Pagalle nella sua boutique di via Saint-Honorè, dove venne a contatto con le principesse Conti e Lambelle e la duchessa di Chartes, che la presentarono alla regina Maria Antonietta.
Nel corso di poco tempo divenne la sua modista ufficiale e fu così per 15 anni: una rivoluzione di palazzo, visto che aveva origini borghesi (essere ricevuti con tali origini era vietato) e continuava ad esercitare la propria professione anche fuori dal palazzo, nel suo negozio, dove fece applicare l’insegna “fornitrice della regina”. Qui vendeva cappelli con fiori, fiocchi e piume, guanti, cuffie, manicotti, ventagli, cinture, scarpe, ciabattine e centinaia di altri accessori di ogni genere. Era impossibile uscire dal GRAND MOGOL a mani vuote.
Ogni mattina la regina doveva decidere l’abbigliamento del giorno e la scelta non era rapida, giacchè per ogni stagione vi erano 12 vesti da gala, 12 da cerimonia, 12 da fantasia,, poi corsetti, guanti cuffie , calze, cinture e qualsiasi altro accessorio. Per ovviare a questa infinita scelta, la regina aveva nel suo armadio un libro pieno di campioncini di tessuto, uno per ogni abito che possedeva: una volta scelto il tessuto puntava uno spillo e, quello, sarebbe stato l’abito del giorno.
L’ arte della Bertin permise alla sovrana di adottare ogni giorno una nuova moda completa di accessori: la regina fece del vestiario la sua principale attività venendo imitata da tutte.
Più volte, durante la settimana, Rose Bertin si recava a palazzo seguita da una schiera di fanciulle che portavano scatoloni e confezioni con crinoline del diametro di 3 o 4 metri, tessuti e nastri: la regina si chiudeva in una stanza con la sua modista e il compito delle fanciulle era di quello di passare a Rose ciò che la regina chiedeva per visionare e decidere la nuova moda da lanciare.
Una mattina la regina scelse un color biondo cenerino: “codesto è il colore capelli della regina”, dichiarò il conte di Provenza, così una ciocca di capelli della regina venne inviata a Lione per avere stoffe della stessa sfumatura.
E’ così che la regina Maria Antonietta divenne una delle donne più alla moda del suo tempo.